Ci stringe il cuore a vedere la città invasa dall’immondizia. Le nostre foto documentano un’emergenza già annunciata per come è stata gestita la questione ambientale a palazzo S. Domenico. Pur con tutto il senso di rigetto e di rabbia che può suscitare la vista della città barocca e non, invasa dai rifiuti stiamo dalla parte dei 110 lavoratori.
I loro stipendi sono da sempre appesi ad un filo e questo ritardo è solo l’ultimo di una lunga serie. Quel che è peggio è il fatto che non si tratta solo di qualche stipendio arretrato ma di una questione finanziaria strutturale che investe netturbini, addetti alle cooperative, fornitori, impiegati comunali.
I candidati a sindaco ed i 423 candidati a consigliere comunale farebbero bene a riflettere su quanto l’attuale vertenza vuol dire, sulla rabbia, il senso di frustrazione, che i tanti dipedenti comunali hanno voluto lanciare con la loro manifestazione di martedì scorso. Nè serve mettere al bando come ha fatto Giovanni Scucces un imprenditore che ha anticipato tre milioni e mezzo di euro e si trova sull’orlo del fallimento per i ritardi del comune di Modica. Per il candidato a sindaco Pdl un esordio improvvido.
Dai candidati a sindaco ci attendiamo parole sagge, un piano serio per affrontare l’emergenza finanziaria, con voci ben precise, con numeri, con progetti, con i tagli, se necessari, e non solo enunciazioni di buoni propositi o minacce verso chi cerca di restare a galla o reclama il suo dovuto.