Secondo le indagini condotte dai carabinieri, un 44enne aveva rubato elettrodomestici, suppellettili varie, preziosi e persino liquori in diverse abitazioni delle zone rurali modicane, per un bottino di 30.000 euro, ma è stato incastrato dalle impronte digitali lasciate proprio su una bottiglia di whisky. Gli stessi carabinieri, diretti dal capitano Francesco Ferrante (foto), hanno arrestato il modicano Salvatore Roccasalva, accusato di furto aggravato in diverse abitazioni. L’attività dei militari dell’arma prese le mosse da diverse denunce di furto in abitazioni di campagna in contrada Balata Minusa, avvenuti la notte della vigilia di Natale dello scorso anno. Fondamentale, oltre alla denuncia e alla collaborazione delle vittime, l’accurata attività di sopralluogo e repertamento svolta con la collaborazione dei militari specializzati del nucleo operativo e radiomobile. Infatti, nelle due case svaligiate di numerose suppellettili ed elettrodomestici, furono rinvenute alcune impronte digitali che il ladro aveva lasciato, segnatamente su una bottiglia di noto whisky rubata nella prima abitazione e lasciata nella seconda. Il Ris di Messina ha confrontato le impronte digitali consentendo ai militari di risalire al 44enne modicano, che si trova ora ai domiciliari.