Un comisano simile ad una furia umana e piuttosto aggressivo. Invece di starsene tranquillo in casa, dov’era sottoposto agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale, Giovanni Colombo, 46 anni, se ne andava a danneggiare la vicina abitazione di suoi parenti, per i quali nutriva un certo rancore dovuto a dissapori mai sopiti.
Colombo aveva danneggiato a calci il portone d’ingresso della casa. Dopo essere stato bloccato dalla polizia e condotto in commissariato, il furibondo Colombo ha dato ancora di più in escandescenze, danneggiando a calci l’auto di servizio e parte del commissariato, ferendosi egli stesso a causa dell’eccessiva foga. Inevitabili le manette per evasione dai domiciliari, danneggiamento aggravato e continuato. Colombo si è poi calmato in cella.
Sempre la polizia ha denunciato a Chiaramonte una tabaccaia di 53 anni per aver venduto dei petardi ad un’adolescente di 14 anni, rimasta lievemente ustionata dopo averli fatti scoppiare.
Nove denunce per danneggiamento ed invasione d’edificio infine per altrettanti somali, in regola con il permesso di soggiorno, che si erano installati in un caseggiato in costruzione di contrada Canicarao. I 9 somali avevano sfondato la rete metallica di recinzione e il portone d’ingresso.