E´ stato sospeso lo sciopero della fame cominciato quasi due settimane fa dal personale delle opere pie Casa di Ospitalità iblea e Casa dei Fanciulli di Santa Teresa a Ragusa, dopo la chiusura dello scorso 12 giugno dovuta alla scarsità del cibo per gli anziani ospiti , attualmente ospiti dell’opera pia di via Criscione Lupis.
Determinanti si sono rivelate le rassicurazioni fornite dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, il quale ha specificato ai dipendenti, nella sua visita in provincia per l´inaugurazione del porto turistico di Marina di Ragusa, che gli emolumenti arretrati saranno liquidati a breve.
Nessuna certezza è stata invece fornita da Lombardo sul futuro lavorativo dei dipendenti. "Ci sono più lavoratori che degenti - ha detto il governatore - e ritengo sia questo un aspetto che vale la pena analizzare e approfondire". Da queste parole si evince che, aldilà del pagamento di tutti gli arretrati, difficilmente il futuro delle opere pie potrà essere simile al passato.
La chiusura delle due opere pie si era resa necessaria dopo la relazione stilata dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni, che avevano accertato le discrete condizioni igieniche degli immobili e, al contempo, le carenti scorte di cibo, insufficienti a garantire pasti decenti agli ospiti.
Il sindaco Nello Dipasquale aveva quindi allertato i servizi sociali che, confermando quanto accertato dai carabinieri del Nas, avevano avvalorato la necessità di cessare l’attività dell’opera pia in attesa di nuovi fondi.