Tutto tace da palazzo dell´Aquila su quella "misteriosa" antenna di telefonia mobile (foto) comparsa come per magia (nera) a pochi passi da una bambinopoli. Decine di preoccuapati genitori che non portano più i loro figli a giocare chiedono conto e ragione, ma finora senza risultati. Delle legittime proteste dei residenti si è fatto portavoce il consigliere comunale Angelo Laporta: «Ma è mai possibile che - dichiara Laporta - a distanza di poche decine di metri da una bambinopoli, sbuchi fuori, da un giorno all’altro, una antenna di telefonia mobile, con tutti i potenziali rischi che ciò può comportare sul fronte dell’inquinamento elettromagnetico, e che nessuno abbia niente da dire?». La denuncia del consigliere comunale di Territorio avanzata dopo avere ricevuto la segnalazione sulla installazione di una antenna proprio a due passi dalla bambinopoli di San Pio, nei pressi di via Portovenere, è finora rimasta lettera morta. «Una situazione inverosimile – continua Laporta – possibile che nessuno ne sapesse niente? E se qualcuno, a palazzo dell’Aquila, ne sapeva qualcosa, perché c’è tutta l’impressione che questa vicenda sia stata consumata nel contesto di un silenzio colpevole? Non ne possiamo più di fare i conti con situazioni del genere.
Chiederemo all’Amministrazione comunale - conclude Laporta - di intervenire e soprattutto di verificare chi e perché ha concesso le autorizzazioni perchè è giusto che le famiglie possano rimanere serene».